martedì 2 dicembre 2008

Mai dire Hit!



Per la serie ridere fa bene (e io so quanto ce ne sia bisogno ultimamente) torniamo con un grande classico: la hit parade di Mai dire Gol, forse nell'annata più bella di sempre, quando ancora il programma era un serie di filmati commentati dalla Gialappa's e noi 14-15enni attendevamo con ansia la mezz'ora settimanale di risate a crepapelle. A mio parere un programma che ha introdotto una comicità nuova, con modi di dire assurdi che ancora oggi usiamo come fossero detti popolari acquisiti da anni. Questa trasmissione aveva il potere di elevare alla notorietà perfetti sconosciuti, per aver commesso gaffes enormi davanti ad una telecamera o per perseverare nell'uso improprio della lingua italiana. In questa selezionatissima hit parade forse c'è il meglio del meglio. Il filmato è un po' lungo ma assicuro qualità fino all'ultimo secondo. Vi segnalo su tutte: quello che passa la linea a Brino Puzzul, Fede che commenta l'ultimo acquisto del milan e, ovviamente, la numero 1 della classifica che ormai è mitologica (grazie anche a Fagetti che, nell'arco di un decennio, l'ha ripetuta davanti alle telecamere dei turisti di tutta Europa). Buon divertimento!!!

martedì 25 novembre 2008

Christmas wishlist!

Lo so! C'è la crisi, bisogna risparmiare, non ho più l'età per scrivere la lettera a Babbo Natale e tutto quello che volete aggiungere... infatti mica ho detto che dovete regalarmi per forza qualcosa! Però quale momento migliore di questo per esternare qualche desiderio recondito? Mancano 30 giorni a Natale e 45 al mio compleanno! Tanto dirlo in giro non costa niente! Vado in ordine sparso, senza tenere conto di costi, natura dell'oggetto e livello di utilità dello stesso!

- Bicicletta da uomo classica
- Nintendo Wii
- Obiettivo Nikon 18-200, VR
- Accappatoio spaziale
- Uno smartphone compatibile con apple (praticamente un iphone)
- CD o DVD vari (lo so non vanno più di moda, proprio per questo ne sento la mancanza)
- Una cintura di pelle sul marrone
- Scarpe nere sportive

A questo punto, buono shopping a tutti! 

lunedì 24 novembre 2008

Massimo Papà!

E' arrivato Enrico Maria, in arte Forbicino (essendo figlio di un Carta e di una Sassi), che intorno alle 4,30 di domenica 23 Novembre ha fatto il suo ingresso nella Parma che conta. Sì, perchè bisogna dire le cose come stanno: questo bimbo non è un neonato qualunque. Figlio di cotanti genitori, divisi tra letteratura, ingegneria, giornalismo ed editoria e arricchito da un nome altisonante, non potrà che deliziarci in futuro con imprese memorabili. Il nome Enrico Maria Carta lo vedo campeggiare sulla copertina di un libro, in fondo all'articolo di prima pagina di un giornale, nei titoli di testa di un film o di fianco al titolo di CEO nell'organigramma di qualche grande azienda. Io in qualità di zio acquisito, seguirò a distanza le performance del mio primo nipotino parmigiano. Intanto mi congratulo con mamma Fede e papà Max in attesa di andare a trovare la neonata famiglia di persona.

martedì 18 novembre 2008

Il regno di simba!


Ho deciso di stampare un libro fotografico con i migliori scatti fatti nel nostro ultimo safari. Di oltre 800 foto, scattate in appena 48 ore, ho scelto le migliori e le ho raccolte in un libro che ho intitolato "Il regno di simba". Non nascondo che è stata una soddisfazione, dopo tanti anni, vedere un po' delle mie foto su carta. Era da troppo tempo che le centinaia di foto che faccio ogni anno non andavano stampate e la soluzione del fotolibro (ovviamente layout targato Mac!!!) mi ha fatto venire voglia di sfogliare le immagini, invece di cliccarle sugli album on line o nel mio data base. Di seguito riporto quanto ho scritto nella pagina introduttiva della mia raccolta, mentre cliccando sulla foto in basso potrete vedere l'album che poi ho mandato in stampa. Se poi qualcuno preferisce sfogliarle dal vero... basta passare a trovarmi!

Lualeny, Kenya 7-9 ottobre 2008
"Simba!" ha detto il nostro tracciatore la prima volta che siamo saliti a Lion Rock, indicando un movimento a pochi metri dal nostro fuoristrada, dove un giovane simba, leone in swahili, ci guardava perplesso e incuriosito. La magia di Lualeny è impreziosita da questa collinetta popolata di leoni, che svetta nella pianura della savana come il castello del re in mezzo alle case basse dei suoi sudditi. E' il posto ideale per chi, come me, si è innamorato del ritmo silenzioso della natura africana, di quella sensazione di insieme e solitudine che solo una terra quasi incontaminata può offrire al viaggiatore che l'attraversa.
Il Lualeny Camp, ideato e voluto dal connazionale Gianni Gremmo, è un luogo dove l'ospitalità africana, ancora viva nella cortesia del popolo Taita originario di queste zone, si mescola con il gusto dello star bene tutto mediterraneo, ricco di cura per i particolari. Dapprima questo connubio sembra stridere con la natura selvaggia che lo circonda, poi si fonde perfettamente con essa, avvolgendo l'incredulo viaggiatore che ha la fortuna di essere ospitato in questo luogo.
Ognuna delle 75 fotografie raccolte in questo libro è stata scattata durante le perlustrazioni in lungo e in largo di questa terra bellissima, compresa tra il parco dello Tsavo e il confine con la Tanzania, con l'intento di fissare le forti emozioni che questi luoghi ci hanno fatto provare.

Da Lualeny 7-9 Ottobre 08

martedì 11 novembre 2008

Faccia da manga!

Su segnalazione dell'insostituibile Pasetti, ormai re della cavolata mediatica, vi lascio l'indirizzo del sito su cui creare la vostra faccia in stile cartone animato giapponese: http://www.faceyourmanga.it. Il processo è lo stesso di un paio di siti già visti tempo fa, in cui si poteva creare un personaggio dei Simpsons o di South Park con le proprie sembianze. Qui a fianco il risultato del mio ritratto, cosa ne dite? Ovviamente è già diventato la mia immagine di profilo su facebook! Buon divertimento! 

mercoledì 5 novembre 2008

Un uomo, un mito!

E' doveroso a questo punto mostrare al mondo anche colui che ci ospita da anni nella sua splendida casa in riva all'oceano Indiano. Se qualcuno sta pensando: "che palle ancora sto Kenya!" peggio per lui, di cosa volete che parli del tempo che c'è a Ferrara? In questa foto vediamo la persona che ha reso possibile sentirsi a casa propria anche in Africa. Lo zio Claudio! Per capire la filosofia di vita di quest'uomo bisogna sapere che, quasi 15 anni fa, arrivato all'aeroporto di Mombasa per tornare in Italia, scese dal pulmino e disse alla moglie ed agli amici: io resto qui. Detto questo si è costruito casa in un posto in cui all'epoca non c'era la strada, la corrente elettrica e i vicini più prossimi erano dei pescatori con la capanna in riva al mare. Questo riassume l'approccio all'esistenza di Claudione, un qualcosa di molto vicino a "vivi e lascia vivere" condito in salsa africana, con una spruzzata di quell'Italia vecchio stile, che è rimasta congelata nei modi di chi non ci vive più da tanti anni. Quest'uomo, inoltre, fa morire dal ridere: la sua schiettezza e il suo approccio diretto alle cose ed alle persone sono un irresistibile contagio di ottimismo, che gli permette di dare parecchi punti in vitalità anche a gente molto più giovane. Tra le sue caratteristiche mi piace ricordarne due: i soprannomi e il poliglottismo. La prima è l'arte di battezzare chiunque con appellativi vari, che spaziano dal classico "cicio" al meno frequente " mago" passando per bandito, farabutto, gangster oppure bella e amore per le signore. Tutto questo, ovviamente, è assolutamente indipendente dal grado di conoscenza della persona, molti semi sconosciuti, infatti, lo conoscono come Cicioclaudio. Per definire invece la sua attitudine alle lingue, non posso fare niente di meglio che riportare uno stralcio di dialogo tra lo zio Claudio e il suo cuoco Kalù (o Kalo, come lo chiama lui.)

C: "KALO!! Come please."
K: "YESSS"
C: "Allora Kalo. Tomorrow... lunch... fai!" - Kalo assume un'aria a metà tra il concentrato e il preoccupato
C: "Filet fish fritt... "
K: " YESSS" - sempre più teso.
C: "... and vegetable, ma no boiled eh?!? Vegetable... Vegetable like mama yesterday." "No remember eh?"
K: "No!" rassegnato e deluso - anche se se lo ricordasse comunque non avrebbe capito.
C: "Eh you forgeit, you forgeit!"

Cosa dire di più? Un uomo, un mito!

Nuovo gadget di Blogspot!

Qui sulla destra trovate l'ultima idea degli amministratori di blogspot: l'elenco dei lettori. Attendo con ansia di sapere chi si registrerà per primo come frequentatore del mio blog (se non sarà Sandro ne soffrirà a vita!) ma invito tutti a segnarsi in questa lista. So che qualcuno legge spesso ma non commenta mai e sarebbe bello sapere di chi si tratta. Ora con questa lista potremo saperlo, così creiamo anche una piccola ed esclusiva community! Lo so... ce ne sono gia troppe, tra blogs, facebook e social network vari, ma in questa, almeno, saremo in pochi di sicuro!

lunedì 27 ottobre 2008

Cosa resta di un viaggio...


Torno a scrivere dopo le vacanze e dopo qualche giorno di assestamento, così per non farmi prendere troppo dalla foga di quanto appena vissuto e tentare di ragionare a mente fredda. Cosa resta di un viaggio come quello che ho appena fatto? Un posto già visto, situazioni già vissute, potrebbero far pensare che non resti molto. Invece il Kenya mi dà qualcosa in più ogni volta che ci vado, lo conosco un po' meglio ogni volta che lo lascio. Una porta dimensionale si apre quando esci dall'aeroporto di Mombasa appena atterrato in Kenya e puntualmente si richiude alle tue spalle quando ti ritrovi in attesa dell'imbarco per tornare in Italia e sei circondato da chi prenderà l'aereo con te. In quel momento capisci cosa resta del tuo viaggio, qualcosa di più di treccine, tatuaggi e un'abbronzatura che ha più del rossore che del colore sano del sole. Guardandomi intorno, in quel momento, ho capito che io e Laura avevamo una consapevolezza diversa da tutte le persone che ci circondavano. Nei loro sguardi assonnati vedevo soltanto lo stress da fine vacanza e il pensiero delle imminenti otto ore di volo. Negli occhi dei miei compagni di viaggio (anche chi è partito la settimana prima!) ho visto riflessa l'Africa per tutto il tempo. Sono sicuro che a noi è rimasto qualcosa del Kenya che non sia soltanto "jambo jambo" e "hakuna matata", piccole frasi che si rivendono i villaggi vacanze tanto per ricordarti che sei in Africa e non in Sardegna o su qualche isola tropicale. Noi torniamo a casa col colore dell'Africa addosso, con le nostre esperienze nella mente e con i sorrisi della gente nel cuore. Siamo tristi è vero, vacanza finita e autunno che comincia, però siamo coscienti di dove siamo stati, di quello che abbiamo visto e vissuto. Ogni viaggio lascia qualcosa, è inevitabile, ma l'Africa ti rimanda a casa con ricordi diversi. Quando parti pensi alle sensazioni invece che ai luoghi, ricordi le persone e i loro volti in maniera più nitida della realtà che hai visto intorno a loro. Io ho lasciato il Kenya con quella sensazione di tranquillità che si ha quando si va via da casa per un po' di tempo, sapendo che prima o poi ci si torna. Faccio molta fatica a spiegare cosa mi si accumula dentro quando sono lì, il mix, apparentemente incompatibile, di lontananza e appartenenza che provo quando mi trovo piantato in mezzo all'Africa a girare in macchina, lontano da tutto ciò che conosco e vicino a me stesso come forse non riesco ad essere da nessun altra parte. Di certo ho la consapevolezza di aver condiviso queste cose con Laura, Binda e Ritz, perchè vedere che le loro reazioni erano identiche alle mie mi ha fatto capire che eravamo nel posto giusto. D'altronde non c'è viaggio migliore di quello che ti porta in luogo dove dici: "non vorrei essere da nessun altra parte!".

venerdì 3 ottobre 2008

QWAERI!!!


Bene cari amici, ci siamo! A poche ore dalla partenza devo ancora fare la valigia, ma dovrei farcela e partire nel giro di un paio d'ore. Ci si vede al mio ritorno il 19 ottobre! Sempre se torno... ma questa è un'altra storia!!!
Saluti e baci!

venerdì 26 settembre 2008

Kenya's wishlist!

Cari amici, lettori elettissimi di queste pagine. Come ormai saprete sono in partenza per le vacanze che mi riporteranno in Africa dopo un po' di anni. Per colmare il vuoto che questo mio viaggio di due settimane comporterà nella vita di tutti (so che in molti non si alzano al mattino se non possono leggere il mio blog) sono a chiedervi di completare questa lista! Serve niente dal Kenya? Un ricordino, una maglietta,un giarone, un cappellino, un masai da guardia, un cuoco a basso salario e nessun diritto sindacale? Scherzi a parte sarò ben felice di portare a casa un pezzettino di Africa a chi ne farà richiesta, ricordatevi però la destinazione del mio viaggio, quindi fate ricadere le vostra scelta in quelle poche cose che la terra dell'Africa Orientale sa offrire e con le quali i bravi artigiani kenyoti alimentano l'industria del souvenir. Uscire dallo schema pietra - ebano - batik potrebbe risultare un po' complicato, però fino alla maglietta ci arriviamo tranquillamente. Attendo le vostre richieste, sette giorni da oggi per compilare questa lista! 

lunedì 22 settembre 2008

GOODBYE YANKEE STADIUM!

Il 18 aprile 1923 apriva lo Yankee Stadium. La partita inaugurale vide i padroni di casa battere i Red Sox per 4-1 grazie ad un home run da tre punti, siglato da Babe Ruth nel terzo inning. Al termine della partita il campione dei bronx bombers ha detto: "Sono molto felice di aver segnato il primo home run di questo stadio, solo Dio sa chi segnerà l'ultimo.". Oggi, dopo 85 anni, sappiamo chi è stato a segnare l'ultimo fuori campo della storia di questo glorioso impianto: si tratta di Jose Molina, catcher degli Yankees. Quest'anno per lui è soltanto il terzo home run, quasi se lo fosse tenuto per l'ultima partita, per garantirsi un posto nella storia. Per una manciata di minuti, quel posto, è stato di Jhonny Damon. Nel terzo inning della partita di ieri sera, infatti, l'esterno degli Yankees ha battuto un fuori campo da tre punti, proprio come fece Ruth nel '23, e proprio come Ruth, anche Damon arriva dai Red Sox, che ha lasciato due anni fa, sbattendo la porta. Non ci sono leggende legate a questa separazione come quella famosissima della "maledizione del bambino", che condannò la squadra di Boston ad 84 anni di digiuno nella vittoria finale, però è affascinante annotare come la storia si sia ripetuta in maniera simmetrica a distanza di tanti anni. E ' vero, l'onore va a Molina, che nel quarto inning porta a casa un HR da due punti che chiude la storia delle palle scagliate oltre il muretto azzurro con la famosa scritta 314ft, ma la magia di questo sport meraviglioso è evidente in questa coincidenza. Gli Yankees hanno chiuso ieri sera una stagione difficile iniziata con l'arrivo di un nuovo coach e conclusa senza qualificazione ai play off, ma comunque ricca di avvenimenti memorabili, tanto cari agli amanti del baseball. Dall'All Star Game di luglio che celebrava la "final season", fino al record di valide sul campo di casa, battuto da Jeter solo qualche giorno fa, dopo che quello di Lou Gehrig resisteva dal 1946. C'è sempre qualcosa di cui parlare quando l'argomento sono il baseball e gli Yankees. Le loro casacche a righe hanno fatto la storia di questo sport, conferendogli un fascino a cui nessuno è immune, neanche chi come me segue quando può, da migliaia di chilometri di distanza, steso sul divano di notte. Sono contento di essere stato lì l'anno scorso, visto che oggi inizierà lo smantellamento, rimane però il rimpianto di non aver mai visto una partita in questo tempio dello sport. Spero, in futuro, di poter visitare il nuovo stadio, che sta sorgendo proprio di fianco al vecchio Yankee, così da poter avere un pezzo di storia dal vivo di quello che molti definiscono lo sport più bello del mondo.
La squadra celebra l'ultima eliminazione che sancisce la vittoria dei "Bronx Bombers" nell'ultima partita allo Yankees Stadium. Ieri sera Gli Yankees hanno battuto Baltimora per 7-3, il lanciatore vincente è stato Andy Petite, il perdente Waters, la salvezza è di Mariano Rivera. Home run di Damon nel terzo e Molina nel quarto inning.

venerdì 12 settembre 2008

Esiste ancora l'onestà!

Mi vedo costretto a ritirare tutto quello che ho detto nei confronti dell'attentatore della mia vespa! Bisogna sapere che in seguito al mio accesissimo post di  sdegno di qualche giorno fa, ho ricevuto una segnalazione che mi indicava la targa dell'auto che mi ha steso lo scooter a terra. Qui è entrato in gioco il paladino dei deboli e degli oppressi, l'uomo delle mille cause vinte, colui che non conosce timore davanti a giudici, giurie, o magistrati, il Lionel Hatz de noattri: l'avvocato Sabbatani. Il grande Pippo ha subito rintracciato il proprietario e l'ha messo davanti alla sua colpa, con una lettera educatamente tagliente. Dall'altra parte, ho appreso proprio poco fa dal mio legale di fiducia, abbiamo trovato una persona gentile ed onesta, che si è detta subito disponibile a prendersi le proprie responsabilità. Voi direte: ma se è così onesto, perchè non ha lasciato subito un biglietto o qualcosa per identificarsi? Ha detto di non aver notato i danni e siccome anche a me è successo di non vederli subito (ho messo in moto e son partito prima di vedere qualcosa) voglio credergli totalmente! E' bello sapere che al mondo ci sono ancora persone oneste e meritevoli di fiducia, quindi ritiro l'augurio del camionista bulgaro fatto qualche post più in basso! 

mercoledì 10 settembre 2008

GHISIGLIERI CONTEST

Domenica 28 settembre torna il trofeo di Texas hold'em più ambito di tutto il quartiere! Dopo le vittorie di Zappa, Gialla e Pippone a chi andrà la quarta edizione? Le iscrizioni sono aperte. Inizio del torneo alle ore 17,30. Per le adesioni è sufficiente segnarsi qui o mandarmi una mail. Vinca il migliore... una volta tanto! :-)

giovedì 4 settembre 2008

La mia Vespa!

Voglio molto bene alla mia Vespa. E' vero è una di quelle moderne, senza il cambio... proprio oggi compie 5 anni di vita! Non posso dire che sia appartenuta a lontani zii, sia stata in garage per un ventennio finchè non l'ho ristrutturata con le mie mani, per rimetterla in strada a rivivere glorie passate... però ci sono affezionato e la curo con amore da quando l'ho ritirata alla concessionaria! Capita a volte che alcuni eventi indipendenti dalla tua volontà, si frappongano tra te e le cose che ami. A me è successo due giorni fa. Lunedì parcheggio la mia Vespetta per strada, diligentemente: cavalletto centrale, non in divieto, parallela al marciapiede. Entro in un negozio dall'altra parte della strada e ne esco dopo appena 5 minuti. Lì per lì non mi accorgo di nulla. Metto il casco, giro la chiave. La Vespa fatica molto a partire. Rimango un po' perplesso. Una volta andata in moto parto, percorro qualche metro e guardo lo specchio sinistro: completamente storto. A quel punto l'atroce dubbio! Rallento, accosto, ho già capito e non vorrei guardare. La fiancata sinistra è un martirio di ammaccature, bozzi e righe. Qualcuno ha maltrattato la mia Vespa, l'ha fatta cadere facendo manovra con la macchina e non contento, visti i segni e i danni ingenti, deve anche averla strisciata sull'asfalto per qualche metro.

Sono tanti i sentimenti che si sono mescolati dentro di me in quel momento! Dispiacere, rabbia, delusione... ma su tutti ne spicca uno: desiderio di giustizia! Mi rivolgo a te che hai deturpato il benessere della mia Vespetta, sei sceso dall'auto per vedere il casino che hai combinato, ti sei preso il riscaldo di rimetterla in piedi e poi sei scappato via. Vigliacco e ignorante incapace alla guida, vorrei tanto che per te ci fosse un po' di giustizia. Se ce ne fosse un pizzico a questo mondo le cose dovrebbero andare così. Tu stai andando in giro, sicuramente per un viaggio senza una meta precisa e che comunque non avrà per te gli effetti desiderati, quando ti viene voglia di un caffè. Sei sull'autostrada, parcheggi all'autogrill la tua macchina brutta, triste e sciatta quanto la tua personalità infame. Mentre prendi un caffè cattivo al bar, nel parcheggio entra un camionista bulgaro, alla guida da 12 ore consecutive che per tenersi un po sù ha bevuto una fiasca di grappa magiara. Incurante della differenza tra parcheggio auto e parcheggio autotreni, il guidatore di questo mastodonte da 500 quintali, carico fino allo stremo, decide di parcheggiare proprio nei pressi della tua auto. Smanovra, sfriziona, guarda negli specchioni multivision che solo i camion hanno, ma la tua vettura, inesorabilmente, rimane nell'angolo morto. A questo punto ingrana la retro più convinta della sua vita e schiaccia quel rottame di automobile che tu possiedi, mezzo uomo nemico della mia Vespa, dandole la sepoltura che merita, in un autogrill qualunque, pressata tra i copertoni gemellati e l'asfalto. Questo dovrebbe succedere se ci fosse un po' di giustizia al mondo! Avrei tanti altri sentiti auguri da farti, omuncolo infame che hai gravemente ferito la MIA VESPA, ma non voglio abbassarmi tanto da continuare a rivolgermi a te, perchè non meriti la mia attenzione. Per questo sfrutto le parole del professionista della maledizione multipla, sperando che qualcosa arrivi presto a ristabilire un po' di equità in questa mondo ingiusto.

lunedì 1 settembre 2008

Salta pure... fenomeno!

Pubblico questo video non solo perchè è divertente ma anche perchè racchiude uno degli insegnamenti migliori del mondo: MAI VANTARSI! Lo pubblico perchè spesso nella vita si incontrano gli sbruffoni, quelli che sanno sempre tutto loro e fanno le cose meglio di tutti... finchè poi non scopri che magari sei molto più bravo tu, che te ne stai tranquillo e buono,sei meno appariscente, forse anche un po' meno preparato, però ti sai arrangiare e raggiungi il tuo scopo!
In questo brevissimo incontro di capoeira, l'arte marziale brasiliana che deriva dalla danza, succede proprio questo. Qualcuno si vanta, si mette in mostra e, cosa ancora peggiore, sottovaluta l'avversario. L'altro sta in un angolo, aspetta, risparmia le forze ed alla fine... Nella speranza che nella vita possa sempre andare così a chi è bravo solo a parole, godetevi questo filmato.

mercoledì 20 agosto 2008

I nuovi idoli!

Bene! Qui siamo davanti a un qualcosa che è assolutamente fuori dall'ordinario. Di cavolate mediatiche più o meno divertenti se ne trovano parecchie, ma questa va oltre. Se è la prima volta che vedete questo video vi consiglio di non farlo mentre siete in ufficio o comunque mentre qualcuno può vedervi o sentirvi, in quanto potreste essere presi da una crisi di riso convulso, come è successo a me quando me l'hanno segnalato.

E' doveroso sottolineare che questa baldanzosa signorina bulgara, oltre ad avere più coraggio di un incursore della marina, ad oggi è un personaggio pubblico che intrattiene parecchia gente con il suo cavallo di battaglia "KEN LI'". Non so dire se, dal punto di vista sociale, questo sia incoraggiante oppure categoricamente disastroso, fatto sta che ai giorni nostri la notorietà, per quanto fugace, viene il più delle volte dalla totale ignoranza e dalla speculazione mediatica che su di essa viene fatta giornalmente. A ciascuno le proprie considerazioni. Personalmente mi limito a dire che la titolare del brano, Mariah Carey, intervistata da una tv francese dopo aver assistito alla proiezione di questo video, ha commentato dicendo: "ammiro il coraggio di chi si butta in un'impresa di questo tipo!". Versione molto signorile della frase: "Ma chi te l'ha fatto fà!".

giovedì 14 agosto 2008

Una tranquilla gita... di paura!

Si va ad Alleghe per qualche giorno di relax. Oltre a Laura e me vengono anche Pippo ed Ema e tutti insieme si decide di andare a fare una bella passeggiata in alta montagna sfruttando le belle giornate fresche e soleggiate che le Dolomiti ci offrono. La destinazione è quasi obbligata: rifugio Sonino al Coldai. L'ho fatta mille volte, c'è un bel salitone impegnativo di circa un'ora, però l'accessibilità e i panorami splendidi ne fanno una gita meravigliosa! 
Dopo la salita dura ma di soddisfazione, ci rilassiamo in rifugio al sole e approfittiamo dell'ottima cucina della signora Enza, il cui ormai mitico minestrone di verdure mi ha rifocillato in quasi tutte le estati della mia vita, riportandomi indietro nel tempo ad ogni cucchiata. Dopo pranzo è d'obbligo la gita al laghetto del Coldai, dove facciamo foto, tiriamo sassi e dove Pippone azzarda anche un quasi bagno nell'acqua gelida oltre i duemila metri.
Verso le tre è ora di scendere a valle. Le strade sono tante e Giovannino, da buon montanaro, le ha già battute tutte, quindi mi sento in dovere di proporre una via alternativa di discesa: il sentiero di Ru de Porta, la direttissima! "L'ho fatto più di una volta" - dico orgoglioso della mia esperienza - "la prima volta avevo si e no dieci anni, è un po' ripido nella parte iniziale eh... però ci metteremo un'oretta a scendere non di più!". Nello sfoggiare la mia conoscenza della zona non bado troppo al fatto che dall'ultima volta che ho percorso questa strada sono passati un po' di anni e forse non mi ricordo proprio bene tutti i passaggi di discesa, quindi partiamo tranquilli, ignorando le indicazioni scritte in rosso sui massi: Alleghe sentiero 4, PER ESPERTI! Dopo 5 minuti di discesa la strada si fa impegnativa: pareti di roccia, passaggi stretti, sassi, appigli e dopo un po' compare anche una fune metallica a sostegno degli alpinisti impavidi che decidono di percorrere questa via. Nella fazione femminile della spedizione comincia a serpeggiare un po' di perplessità sulla scelta del "capo cordata", però i paesaggi mozzafiato e l'ottimo spirito alpinistico sfoderato a sorpresa dalle nostre eroine, fanno passare in secondo piano la complessità del sentiero. "Poi durerà al massimo un'oretta, l'ha detto Giovannino!". Passa la prima ora di discesa e ci lasciamo alle spalle le rocce lisce e un po' infide, tipiche delle Dolomiti, per addentrarci nel bosco. "Adesso è una passeggiata ragazzi, siamo già nel bosco, manca poco!" - dico sicuro al gruppo per incoraggiare chi stava cominciando a manifestare un po' di preoccupazione, mentre Pippo cerca di darmi manforte minimizzando le asperità del terreno. Il ripido sentiero nel verde si snoda tra pini e baranci. Io controllo l'altimetro sul mio orologio. 1750! "Cacchio - penso - siamo neanche a metà del dislivello che dobbiamo fare e camminiamo da più di un'ora e mezza". Il malumore cresce nel fondo della comitiva e con esso anche la mia crescente preoccupazione di aver fatto un clamoroso errore di valutazione. Ad ogni passo la meta si avvicina, ma ad ogni passo aumenta anche il senso di colpa per aver trascinato le mie compagne di viaggio in un'impresa un po' impegnativa, pubblicizzandola, del tutto involontariamente, come una passaggiata di salute da fare in famiglia. Dopo due ore e mezza abbondanti di intensa camminata arriviamo finalmente ai piani di Pezzè, dove un largo e pianeggiante sentiero ci introduce alla baita Scoiattolo che è li pronta a coccolarci con panchine, viveri e beveraggi di ogni tipo. Temo un po' la reazione delle signore che mi lasciano intendere, neanche troppo velatamente, che non hanno gradito troppo la mia visione minimalistica delle difficoltà incontrate lungo il sentiero. Fortunatamente il loro buon cuore, un po' di grappa alle nocciole e una gustosa fetta di strudel caldo, mi fanno ottenere il loro perdono incondizionato. So bene che la cosa mi verrà rinfacciata più volte in futuro, però da parte mia posso dire che sono contento di aver iniziato alla montagna che conta due novelle alpiniste, che hanno saputo destreggiarsi alla grande su un sentiero per pochi. Forse lo svezzamento poteva essere un po' più graduale, siamo d'accordo, ma mi fa piacere aver condiviso con loro, e il navigato Pippone, un pomeriggio in mezzo alla natura ed alle splendide vedute delle mie montagna preferite!

ALBUM FOTO
Coldai 7-8-2008

venerdì 1 agosto 2008

Si torna in Kenya!!!

Voi direte: sai che novità! In effetti per me è il quarto viaggio dal 2003 a oggi, però non vado da ottobre 2005 e ne sento la mancanza. Questo viaggio non era programmato, dovevamo andare nel sud della Spagna col camper, poi... Poi ho incontrato lo zio Claudio e mi è venuta voglia di andarlo a trovare di nuovo. Avevo sempre promesso a Laura che ce l'avrei portata prima o poi e dopo un rapido consulto si è deciso di modificare la destinazione delle nostre vacanze. In aggiunta avremo anche gli special guests Brigidone e Ritz ormai abituali e graditissimi compagni di viaggio (dagli USA all'Africa nera in meno di 12 mesi tutti e quattro insieme). Quindi in ottobre si parte. Stiamo cercando il volo giusto, ma al più tardi si andrà via il 3 per due settimane di relax in un posto magico. Il mare, le spiagge, il safari si possono fare da tante altre parti nel mondo, ma lì è diverso. Lì si sta in una casa in riva al mare, dove sei ospite, ma ti senti più a tuo agio che in casa tua, dove i cibi prelibati e i  profumi delle piante completano il quadro dei sensi che si inebriano del cielo blu e basso che ti sembra di poterlo toccare con un salto, mentre il vento agita le palme di cocco. Bisogna andarci per capire di cosa sto parlando, poi la voglia di tornarci ti viene per forza. A me non è mai passata e quando decido che è il momento di concedersi un altro viaggetto, conto i giorni le ore e i minuti, come l'orologio qui sopra!!!

martedì 15 luglio 2008

Il sergente maggiore Hartman!



Ieri sera ne ho visto un pezzo per tv e oggi ho deciso di riproporre una delle più belle scene di questo film! Forse qualcuno non gradirà troppo, ma per i cultori del genere questa è una pietra miliare! A detta di molti il doppiaggio in italiano rende ancora meglio della versione originale in inglese. Di certo quello che ha tradotto e adattato il testo deve aver lavorato parecchio. "I tuoi genitori hanno anche figli normali???". Mitico... Buona visione!

lunedì 30 giugno 2008

UNICORNINI CAMPIONI D'ITALIA!!!

Ebbene si, i miei bimbi sono Campioni Nazionali. Sono veramente dei piccoli fenomeni: simpaticissimi, decisamente iperattivi e a tratti un po' troppo vivaci, però mi sono divertito un sacco con loro e sono contento di averci passato così tanto tempo. Io mi sento un po' allenatore un po' zio e vederli entrare in piazza a testa alta mi ha fatto venire la pelle d'oca, così come la loro grandissima prestazione. Dall'alto dei loro otto anni di media, si sono buttati nella mischia con grande spregiudicatezza e hanno fatto un super netto! Meritatissimo primo posto per loro quattro, e altre due medaglie di bronzo per gli altri piccoli gialloviola (doppio e grande) sono state una grande soddisfazione, ma la cosa più bella è sempre passarci del tempo. Per molti versi mi piacerebbe molto appendere la bandiera al chiodo e dedicare più tempo a loro, però per adesso non si può quindi farò il possibile. In questo momento avrei voglia di ricominciare immediatamente perchè mi sono davvero divertito un sacco e ho voglia di vedere cosa riusciremo a mettere insieme per l'anno prossimo! 

lunedì 23 giugno 2008

W gli sposi!

Siccome è un'estate pregna di matrimoni uno in fila all'altro, propongo questo simpatico video che illustra un po' di cose da non fare ai ricevimenti di nozze e dintorni. Un bel 10 e lode ai bambini che si danno in chiesa!

giovedì 19 giugno 2008

Questi sono dei geni!!!


Sempre per il ciclo ridere fa bene, carico un video che ho ricevuto per posta elettronica. Non saprei davvero dire chi è il più idiota della combriccola! Anche se le due ragazze che tentano la capriola le vedo piazzate molto bene insieme al genio con la racchetta da tennis... la signorina in palestra è ormai un classico ma fa sempre il suo effetto! Buona visione

lunedì 16 giugno 2008

Lisa e Nico



E' stato veramente bello! Non credevo che fare il "sindaco" al matrimonio di Lisa e Nicola potesse essere così divertente, ma invece lo è stato. E' stata veramente una sensazione surreale. Vederseli davanti insieme, super emozionati (lo sposo in modo particolare) e poter parlare di loro e del nostro rapporto ad un sacco di gente è stato bellissimo. Sinceramente pensavo di trovare più difficoltà, avevo paura di emozionarmi troppo e di impappinarmi un po', invece alla fine è andata bene. Un matrimonio fuori dagli schemi, in tutti i sensi, non ultimo il fatto che la sposa (visto il tempo orrendo) si è presentata all'altare esibendo un cartello con scritto "il prossimo che dice sposa bagnata sposa fortunata, la sposa lo morde!". Adesso mi attende una lunga estate di matrimoni in cui non sarò io a celebrare e questo, forse mi mancherà un po'... alla fine ci avevo preso gusto. Attendo foto da tutti i presenti perchè una volta tanto le ho lasciate fare agli altri. 

lunedì 19 maggio 2008

CAMPIONI D'ITALIA!!!


Alla fine è finita come doveva finire, alla faccia di una nazione calcistica che gufa da mesi, l'Inter ha vinto il suo sedicesimo scudetto. Meritatamente, giustamente e con orgoglio, in quanto è senza ombra di dubbio la squadra più forte che c'è in Italia in questo momento e quella che è stata in testa al campionato dall'inizio alla fine. Certo quello che si fa "noi" interisti non va ma bene! Se vinciamo con sette giornate d'anticipo: "ah ma tanto non c'erano altre squadre da battere". Se vinciamo all'ultima giornata: "ah poveretti che sfigati che si son fatti rimontare". Ma a noi frega poco, abbiamo vinto il nostro secondo scudetto a fila (tre per gli annali del calcio, ma quell'altro non conta) e abbiamo messo a tacere la folta schiera di gufacci appollaiati in tutto il Paese da settimane. Ieri poi... è stata la giornata mondiale del gufo professionista, ce n'erano ovunque: davanti alla tv, con la radio, alla sala corse, persino davanti alla chiesa dopo la messa ne ho sentiti bubolare almeno un paio di gruppetti. Ma noi ce ne freghiamo... Ieri mica è stata facile eh intendiamoci. Alla fine del primo tempo le sensazioni erano negative e pesanti, quello sfrigolio alle mani, la classifica provvisoria proposta da Sky all'intervallo... "e cosa ci facciamo al secondo posto?". Però alla fine in fondo allo stomaco ero tranquillo... sarà stato vedere un omone nasuto che si scaldava durante l'intervallo, non so, ma ero tranquillo. Fatto sta che quell'omone nasuto alla fine ha fatto due goals molto belli (soprattutto il primo) e c'ha levato le castagne dal fuoco e quindi CAMPIONI D'ITALIA, contro tutto e tutti come sempre ci accade. E adesso tocca agli altri rosicare, anche se fanno finta di niente. Rosicano i romanisti che continuano a sparare cazzate più o meno ufficiali da mesi. Rosicano i gobbacci che sono stranamente tornati a tumularsi dietro il loro muro di omertà. Rosicano i cugini che ancora  non si capacitano di non giocare la champions, ma si abitueranno presto. E mentre tutti questi litiganti rosicano, noi ce la godiamo. FORZA INTER!!!

mercoledì 7 maggio 2008

Il Palio, le bandiere, i bambini e mio nipote...

Come tutti i miei pochissimi lettori sanno, latito un po' ultimamente causa impegni di maggio. Domenica scorsa ci sono state le gare dei bambini... i miei bambini! Miei perchè ormai son tre anni che li seguo, miei perchè delle volte mi sento un po' zio, un po' papà: dò consigli, li porto in giro per allenamenti e uscite. Siamo stati tutti soddisfattissimi delle 5 strepitose vittorie dei piccoli gialloviola (vedere il sito di contrada per i dettagli), ma la giornata degli under  aveva un sapore particolare per me perchè quest'anno c'era anche Jack! Non ha fatto le gare, è ancora troppo piccolo, ma si è adoperato in un'esibizione strappa applausi, per la commozione di mamma e papà, la gioia del nonno e i sorrisi di tutta la piazza. Questo fine settimana tocca ai bambini più grandi... e già mi corre un brivido giù per la schiena a pensarci. Spero solo di poter chiudere anche il prossimo week end con la stessa serenità e soddisfazione con cui si è chiuso questo! E come dice Giovannone: che Dio ce la mandi buona... e magari con le tette grosse!

giovedì 24 aprile 2008

Son stufo di prender del freddo!

Io capisco la variabilità del tempo primaverile, capisco i detti vari tipo "aprile ogni giorno un barile", però siamo sinceri, sto tempo ha ampiamente rotto le palle! Son tre settimane che piove tutti i giorni, alla sera fa freddo, alla mattina fa un freddo boia e mi sono anche raffreddato. Adesso ho altro da fare e c'è bisogno di giornate soleggiate e serate tiepide come si addice a questo periodo. Voi direte: ma l'utilità di questo post? Nessuna, se non quella di esternare al mondo che ho voglia di sole... e invece piove... governo ladro (quello uscente si intende! :-))

martedì 15 aprile 2008

Matrimoni e internet!

Quest'estate ho 6 matrimoni! Si comincia il 14 giugno e si finisce con i primi di settembre. Cosa posso dire? di certo che sarà un po' dura, ho fatto una botta di conti e ad oggi metà aprile 2008, tra gli impegni del palio a maggio, cerimonie, adii al celibato, qualche impegno extra tipo compleanni e cose così, mi sono reso conto che non ho un week and libero fino al 23 di agosto! E' scoraggiante pensare di avere il tempo libero organizzato così a lungo termine. D'altra parte è anche molto bello avere tanti amici che si sposano e che ti vogliono abbastanza bene da invitarti. Di certo, e non me ne vogliano gli altri, il più sentito da parte mia sarà quello di Lisa e Nico anche perchè sarò io a "celebrare" la cerimonia, come richiestomi da loro con mia grande gioia! La cosa mi agita un po', ma mi riempie sicuramente di orgoglio. E' da un po' che cerco di prepararmi un discorso idoneo, il cui successo verrà misurato in lacrime della Lisa: fino a 1 litro=male; da un litro a tre litri=benino; sopra i tre litri=commozione generale con applauso e lancio di reggiseni da parte del pubblico femminile presente! Speriamo bene.
Intanto mi piace molto vedere come tutti si adoperino per cercare di uscire dallo schema partecipazione, lista nozze, cerimonia, bomboniera! E allora ho visto e sentito di tutto un po', dagli inviti via sms, alle bomboniere eco-solidali fino al ricevimento che dura tre giorni nell'agriturismo toscano. Di certo anche il blog matrimoniale è una novità, soprattutto se ha addirittura un webmaster designato, quindi vi giro l'indirizzo: Il blog del matrimonio di Lisa e Nicola che trovate anche tra i miei link. Nelle prossime settimane sono sicuro che ci stupiranno con fuochi d'artificio!

giovedì 3 aprile 2008

Elezioni 2008: tu dove sei?

Copio dal mitico e cliccatissimo blog "la mezza stagione" del grande Vice, per divulgare questo test sulle elezioni 2008. Una serie di domande, sono 25 in tutto ci si mette un minuto, vi diranno più o meno dove vi trovate rispetto ai partiti italiani. Mi sembra ben fatto ecco il link:

Di seguito il risultato del mio test che conferma il fatto che sia abbastanza attendibile... qualcuno è stupito di trovarmi lì? Non credo...

mercoledì 12 marzo 2008

INTER: 100 senza lode!

Per la prima volta nella mia vita sono andato a vedere due partite consecutive della mia squadra del cuore. A San Siro ci sono stato ormai parecchie volte, ma mai a soltanto tre giorni di distanza. Che dire... se non soffriamo non siamo interisti. Sabato è stato bello, partita facile, vinta con merito (a prescindere delle discussioni sulle decisioni arbitrali) e poi bellissima festa nel dopo partita. Divertente, esplosiva per scenografie, suoni e partecipazione, ma allo stesso tempo distintamente elegante! Bello stare allo stadio dalle 5 alle 10 passate. Poi ieri... ieri è stata dura, ma questo si sapeva in partenza. Bella l'attesa, bella la bolgia di San Siro con un tifo unanime e assordante. Bello soffrire sugli spalti insieme ad 85.000 persone estremamente variopinte e diverse a partire da un norvegese interista venuto da casa per questa partita, e subito diventato mio idolo, fino al milanese DOC che commenta con accento da cumenda, passando per la mia morosa di fianco a me, che di calcio non gliene frega niente ma soffre e tifa lo stesso perchè sa quanto ci tengo io :-). La partita è stata piacevole nel primo tempo: non bella... piacevole! Di certo l'Inter ha meritato di uscire da questa Champions che per l'ennesima volta trasforma grandi giocatori nerazzurri, in spaventati ragazzini. Si salvano, a mio avviso, soltanto l'instancabile Capitano, Cambiasso e Julio Cesar gli altri non passano l'esame di maturità. Complimenti al liverpool, che ha dimostrato di essere più squadra di noi. Certo non mi sarebbe dispiaciuto vedere come andava a finire giocandosela 11 contro 11 sia all'andata che al ritorno. Fatali i due cartellini gialli che hanno portato alle espulsioni di Materazzi (inesistente il primo fallo su Torres all'andata) e di Burdisso (quanto meno molto discutibile la seconda ammonizione di ieri sera). Sarà un caso che i goals dei reds siano sempre arrivati in 11 contro 10? Credo proprio di no. Questo però non deve essere un alibi per la mia squadra del cuore che ancora una volta esce troppo presto da questa competizione, con cui continua a non avere nessun feeling. Non deve essere un alibi neanche l'infinita lista infortunati dello spogliatoio nerazzurro... di certo un po' di culo, in sta cacchio di coppa, non ce l'abbiamo mai avuto. Ma va bene lo stesso. Adesso bisogna pensare al campionato, che è tutt'altro che finito. La strada è lunga e i malumori di ieri potrebbero diventare un fattore determinante purtroppo... Ma io tifo INTER, sempre e comunque, fino alla fine, nel bene e nel male. Io ieri sera ho applaudito sempre, fino all'ultimo minuto, mai un fischio, mai un vaffanculo, come tanti altri hanno fatto. Bella la Nord che canta INTER-INTER al novamntesimo, malgrado il risultato e la prestazione mediocre... questo vuol dire essere interisti, anche se fuori dalla champions, per la gioia di tutti quelli che ci tenevano.
COMPLIMENTI al liverpool quindi, che ha meritatamente passato il turno. Mi spiace solo per il loro odioso allenatore che reputo l'unico in Europa più antipatico di Mourinho (prossimo allenatore dell'Inter peraltro!). 
COMPLIMENTI ai gufi milanisti, che son tutti (o quasi) lì a fare scongiuri da una settimana o forse più. Complimenti a chi di loro cantava "amo liverpool" lunedì sera in montedison; scenetta tanto grottesca quanto ridicola visti i trascorsi e le parole spese da due anni a sta parte in merito! Ma si sa... sono fatti così, la coerenza non ce l'hanno nel patrimonio genetico (salvo Kecco2 unico milanista coerente che io conosca, mosca bianca quasi quanto uno juventino onesto). A loro un grande augurio che questa sia l'unica soddisfazione stagionale che possano avere... anche perchè la coppa UEFA non può mancare nella titolatissima bacheca di via turati!
COMPLIMENTI ai gobbi, che nell'occasione hanno avuto la forza di uscire dalla tumulazione dei loro loculi calcistici ed hanno improvvisamente ricominciato a mandare sms sul calcio dopo due anni di "no comment" e di "ormai non mi interessa più"! Bravissimi, il grande stile juve non si smentisce mai!
COMPLIMENTI ai romanisti che sono gli unici a proseguire in Champions. A loro un augurio, sincero stavolta, di arrivare fino in fondo nella speranza che questo li distragga un po' dal campionato, primo perchè ne abbiamo un certo bisogno e poi perchè così magari smettono di sparare cazzate tipo "l'Inter è prima non per meriti suoi" sui quotidiani nazionali (fonte: DeRossi sulla Gazzetta del 10-3-08).
COMPLIMENTI anche alla mia INTER, perchè malgrado i difetti e le tribolazioni, mi fa divertire e passare serate come quella di ieri, dolorosa, faticosa ma comunque indimenticabile... PER ME... C'E' SOLO L'INTER!

mercoledì 5 marzo 2008

Studentessi!

Quanto è bello l'ultimo album di Elio e le Storie Tese!?!? Intanto non so da quanto tempo non compravo musica sotto forma di cd... due, forse tre anni... Questo era in edicola e costava poco, così ho riscoperto una sensazione antica: salire in macchina ed inserire un cd nuovo nel lettore, ascoltare brani per me assolutamente inediti (tranne un paio sentiti alla radio). Farsi un'idea, piano piano, di un album nuovo, invece di scaricare da itunes i singoli brani che già conosci e già sai che ti piacciono. L'album è molto bello, io certamente sono sempre stato un cultore del genere, ma bisogna andare indietro di almeno un decennio (ai tempi di "Eat the Phikis" o addirittura di "Italyan, rum casusu cikti") per trovare un album di Elio che mi sia piaciuto così. C'è tutto quello che ti aspetti: musica meravigliosa (nessuno in Italia suona come loro), gli ospiti a sorpresa, le cagate mostruose tra un brano e l'altro (che quando sei al semaforo ridi da solo e fai la figura del cretino) e quel tocco di sottile, acculturata e spesso geniale comicità che è il loro marchio di fabbrica. Il mio consiglio è di procurarsene una copia, spegnere il cellulare e mettersi comodi ad ascoltare attentamente, per cogliere le sfumature, più o meno evidenti, della folle genialità di questa band!

martedì 26 febbraio 2008

Buon compleanno e-mail!!!

Quest'anno ricorre il decimo anniversario della posta elettronica! Era il lontano 1998 quando registravo il mio primo indirizzo e-mail: giovannino78@hotmail.com. Mi ricordo i commenti scettici di qualcuno: Cosa te ne fai? Mah, pensavo io, a qualcosa potrà servire! Oggi non potrei più farne a meno. Di certo non sono stato il primo ad avere un indirizzo di posta elettronica, però all'epoca eravamo in pochi e non era ancora ben chiaro l'utilizzo del mezzo. Oggi di certo nessuno di noi può più prescindere dalla casella di posta. Per lavorare, per comunicare o, per usare un termine caro agli internettomani, "condividere". Condividere cosa? TUTTO! La posta serve per abbreviare le distanze con i clienti o con gli amici che stanno lontani, ma anche e spesso soprattutto, per svagarsi, per mandarsi cavolate e farsi quattro risate. Dall'era del modem a 14.000 bps di strada ne è stata fatta parecchia. Mi ricordo i traumi delle prime e-mail con allegato: "Mi hai mandato tre foto, ho la posta intasata!" e poi 25 minuti per scaricare un file da 90k. Oggi scarichiamo a 2MB al minuto e delle volte ci incavoliamo perchè è lento! Questo ci permette di mandarci quello che ci pare, musica, video, foto e soprattutto il gettonatissimo pps,  il re indiscusso della cavolata informatica. Sorvolando sulle odiatissime catene e sui tantra asiatici che se non li rispedisci muori, il pps mi ha regalato momenti di ilarità in tanti anni di ricezioni e invii. E allora cosa ha fatto Giovannino? Ha sempre messo via quello che gli piaceva. Foto divertenti, barzellette, storielle, spezzoni di programmi tv, files di ogni forma e dimensione che mi abbiano fatto sorridere anche solo per un istante. Io mettevo tutto in un'apposita cartella dal titolo "cavolate varie" sotto l'icona con lo smile giallo.
Quindi, miei cari 4 o 5 assidui lettori, ho un cadeau per voi: 10 ANNI DI POSTA! Il meglio delle cavolate passate per la mia e-mail, per festeggiare il suo decimo compleanno. Basta fare richiesta direttamente qui, specificando se si desidera la versione Light o la versione Zegra :-) Chi è interessato a dare un'occhiata riceverà il tutto su cd o tramite penna usb o via bluetooth o con qualsiasi altro mezzo la modernità informatica ci metta a disposizione, non importa... l'importante è soltanto continuare a CONDIVIDERE!

mercoledì 13 febbraio 2008

Ridere fa bene!

Sempre perchè ridere fa bene, ecco l'esempio di uno che per fare una gag divertente si è organizzato alla grande. Da notare la fine che fa il telefonino quando lo scaraventa per terra.. 10 e lode per impegno, organizzazione e investimenti!


martedì 29 gennaio 2008

Bentornato Bar Scandiana


Sabato pomeriggio, ore 16,45. Non ci faccio caso subito, ma nel chiostro c'è un'aria un po' diversa dal solito, mi rendo conto che c'è più gente. Ci sono i contradaioli, i bambini del catechismo, ma anche qualche faccia "antica" di quelle che non vedi da un po', ma che ti sembra di conoscere da sempre. C'è attesa. Il solito trionfino per ammazzare il tempo e ad un certo punto si sente: "Achille! Alle cinque e mezza chiudi che anden l'ad là!". Come dire: grazie barino del chiostro per averci ospitato in questi lunghi mesi di esilio forzato, ma adesso abbiamo proprio voglia di andare al Bar Scandiana. Oggi si inaugura! Esco sul piazzale. C'è fermento. Qualcuno si aggira quasi nervosamente tra i paracarri. Piccoli capannelli di gente che parlotta forse evocando ricordi. All'angolo di fronte la saracinesca è ancora abbassata e ci sono i palloncini alle finestre. Qualcuno vorrebbe anticipare i tempi e intrufolarsi dentro a dare un'occhiata, ma bisogna aspettare. Io devo andarmene, non ci sarò al momento della prima alzata dopo quasi un anno di chiusura, ma tanto torno subito, come sempre.
Percorro via Scandiana in macchina e mi trovo davanti una scena di quelle che ho visto mille volte, come le facce di prima, ma che solo in quel momento mi rendo conto di non vedere da un sacco di tempo. La gente sull'angolo davanti alle finestre del bar, il bicchiere in mano, le chiacchiere, qualche verso. Si attraversa distrattamente la strada come fosse il corridoio di casa propria. Parcheggio. Borgovado è tutta una fila di macchine in divieto di sosta (e adesso si divertirà il nostro amico del passo carrabile!). Eccolo il bar Scandiana, sempre lui, anche quando è un po' diverso. Sono curioso. Alle pareti foto della contrada, un po' datate, forse troppo, ma apprezziamo certamente lo sforzo. Dietro al bancone facce nuove, facce a cui sai che ti abituerai in fretta e che imparerai a conoscere presto. Entro nelle salette dietro quasi in punta di piedi, un misto di curiosità e timore reverenziale come quando ero ragazzino e andavo a sbirciare i "grandi" (Giovannone, Fabbri, Kecco...) che giocavano a biliardo stando attento a non disturbare. Bello... Tutto nuovo! Foto d'epoca della SPAL  alle pareti. Hanno cercato di soddisfare un po' i gusti di tutti. Bravi! Il biliardo non c'è più nell'ultima sala, al suo posto i videopoker. Un po' di nostalgia, ma le tradizioni son belle proprio perchè ogni tanto si rinnovano e un foulardes incorniciato appeso al muro mi ricorda dove mi trovo. C'era bisogno di questa giornata perchè il Bar Scandiana non poteva diventare uno dei tanti posti che non ci sono più, che sono solo dei vaghi ricordi nella nostra mente. Lo Scandy ci deve essere perchè è un'istituzione, un pezzo di vita di tutti e anche della mia! Forse sono tra gli ultimi arrivati dello zoccolo duro, perchè il primo spritz l'ho preso che c'era già Francone, ma di certo mi ricordo che chewing gum e patatine me li vendeva Brunino e di tempo ne è passato parecchio. Allora bentornate piccole sensazioni antiche di gazzetta e caffè, tramezzino e coca cola, birrino e paglia... Bentornate vecchie abitudini di aperitivo al sabato e caffè a metà mattina... Bentornato Bar Scandiana!!!

martedì 22 gennaio 2008

Trenta e non sentirli... forse!

E' stato veramente bello trascorrere un paio di giorni con (quasi) tutti i miei amici. E' stato bello perchè non capita spesso di spostarsi tutti insieme e soprattutto è difficile passare un po' di tempo lontano dai soliti schemi, dalle solite cene fuori e dai soliti posti. Peccato per le assenze dell'ultimo momento dovute a fastidiose influenze che continuano a perseguitare un po' tutti, anche se alla fine eravamo 30 giusti a festeggiare il mio trentesimo compleanno. 30 dunque... e non sentirli... Ma siamo sicuri? Di certo trenta scatenati li hanno sentiti quegli sfortunati che hanno avuto la malaugurata idea di prenotare proprio per questo week end. Ma anche questo è stato bello. Come è stato bello andare in un posto nuovo, fare i cretini in piscina e nell'idromassaggio. E' stato bello sedersi a tavola senza problemi di orario e di alcool in eccesso. Bello tirare tardi, bella la play col mega schermo, bello il poker, un pò meno bello il canta tu, ma abbiamo fatto anche quello e alle quattro della mattina. Strepitosa la compagnia e la miriade di cazzate che si sparano quando siamo tutti insieme e quando mescoliamo un po' le carte in tavola. Da parte mia non posso fare altro che ringraziare tutti quelli che sono venuti fino là, e quelli che sono dovuti stare a casa loro malgrado. Grazie per esservi messi in macchina con la nebbia e perchè tutti voi, i miei amici, sapete sempre come farmi stare bene! Io i miei trenta un po' li sento e lo sapete, però dopo un week end come questo so che ci sono ancora un sacco di cose da fare anche in un nuovo decennio di vita e anche con qualche anno in più sulle spalle. Poi se il buongiorno si vede dal mattino... i presupposti per un trentunesimo anno di vita alla grande ci sono tutti: grazie a voi... grazie davvero!!!!!

martedì 15 gennaio 2008

Sabato partenza!

Allora ci siamo! Sabato si parte per il trasfertone in Umbria, ritrovo a santa alle 9,00 in punto. Sicuramente faremo il super torpedone in tutta calma, ma siccome in parecchi mi avete chiesto un po' di indicazioni stradali ecco una descrizione dettagliata!

Presa l'autostra A1 (la E45 non conviene è molto più lunga) uscire a Bettolle - Valdichiana, alla rotonda prendere per Perugia (occhio ci sono due strade che indicano Perugia, prendere quella con i cartelli che indicano l'inizio della superstrada!); uscire dalla superstrada a Tuoro sul Trasimeno. Percorsi 400 metri in direzione del paese, all'incrocio, prima di salire verso il paese, girare a sinistra in direzione Cortona e Arezzo sulla Statale 75 bis. Proseguire lungo la statale, costeggiando il Lago Trasimeno: al km 46 troverete sulla Vostra sinistra il Ristoro Punta Bella. Proseguire ancora per due chilometri e 200 metri: sulla destra troverete un cancello in ferro con un viale di cipressi e il cartello Antico Casale. Siamo arrivati!


lunedì 14 gennaio 2008

IMBATTIBILE!!!

Quest'uomo non si batte, non c'è proprio niente da fare! Da un po' nelle nostre riunioni intorno al tavolo verde, che nel periodo invernale sono decisamente frequenti, non si riesce a farlo perdere. Vince tre volte su quattro e se non vince arriva sempre alla fine. Di certo il buon K2 ha accumulato un ottimo stile di gioco, sa quando deve bluffare è bravo a leggere i punti e a gestire il capitale... ok... però c'ha anche un culo che non sta dentro a un capannone industriale!!! Nulla volendo togliere al giocatore, bisogna dire che la dea bendata non lo abbandona (quasi) mai! Personalmente mi ci sono scontrato spesso, ho perso il conto delle volte che mi ha "cacciato fuori" e anche delle volte che ci siamo scontrati negli heads up... ecco gli heads up... mai vinto contro di lui! Non sono mai stato capace neanche di scalfirlo. Ho provato di tutto: mi invento i punti, bluffo alla morte,  gli faccio lo slow play, gli "raiso" in faccia con 2 e 4 e vado via con K e J... niente! Per una volta che lo freghi due ti castiga e quando pensi di potercela fare perchè sei riuscito a fare un buchino nella muraglia di chips dietro cui si trincera da un certo punto della serata in poi, lui ti stronca, magari con un bluff, magari con un raise al momento giusto... o magari perchè te c'hai due assi e lui fa full di 2 e 3 al flop! Niente da fare... vince sempre lui!!! Adesso rimane solo da chiedersi quando si esaurirà questa infinita strisciata di c... ah no... strisciata positiva!

sabato 5 gennaio 2008

Settimana "bianca"!

Una volta si chiamava settimana bianca, questa volta si è trattato di una settimana verdastra in quanto di neve ce n'era veramente poca almeno fino all'altro ieri. Le piste comunque erano perfette fin dal primo giorno grazie al freddo intenso e agli impianti di innevamento. Ecco un video dell'atterraggio sulla rientro di Alleghe dopo una lunga giornata sulle piste... da notare la striscia bianca di neve che attraversa il bosco dall'aspetto al massimo autunnale!


Per fortuna dalla mattina di giovedì ha cominciato a nevicare, e il paesaggio della vallata alleghese ha preso un aspetto decisamente più adatto alla stagione. Nella speranza che le temperature continuino ad essere basse e la neve si mantenga a lungo, sono aperte le adesioni per i week end di gennaio e febbraio!

Ecco come si è trasformata Alleghe prima e dopo la "cura" di due giorni di neve: