venerdì 26 settembre 2008

Kenya's wishlist!

Cari amici, lettori elettissimi di queste pagine. Come ormai saprete sono in partenza per le vacanze che mi riporteranno in Africa dopo un po' di anni. Per colmare il vuoto che questo mio viaggio di due settimane comporterà nella vita di tutti (so che in molti non si alzano al mattino se non possono leggere il mio blog) sono a chiedervi di completare questa lista! Serve niente dal Kenya? Un ricordino, una maglietta,un giarone, un cappellino, un masai da guardia, un cuoco a basso salario e nessun diritto sindacale? Scherzi a parte sarò ben felice di portare a casa un pezzettino di Africa a chi ne farà richiesta, ricordatevi però la destinazione del mio viaggio, quindi fate ricadere le vostra scelta in quelle poche cose che la terra dell'Africa Orientale sa offrire e con le quali i bravi artigiani kenyoti alimentano l'industria del souvenir. Uscire dallo schema pietra - ebano - batik potrebbe risultare un po' complicato, però fino alla maglietta ci arriviamo tranquillamente. Attendo le vostre richieste, sette giorni da oggi per compilare questa lista! 

lunedì 22 settembre 2008

GOODBYE YANKEE STADIUM!

Il 18 aprile 1923 apriva lo Yankee Stadium. La partita inaugurale vide i padroni di casa battere i Red Sox per 4-1 grazie ad un home run da tre punti, siglato da Babe Ruth nel terzo inning. Al termine della partita il campione dei bronx bombers ha detto: "Sono molto felice di aver segnato il primo home run di questo stadio, solo Dio sa chi segnerà l'ultimo.". Oggi, dopo 85 anni, sappiamo chi è stato a segnare l'ultimo fuori campo della storia di questo glorioso impianto: si tratta di Jose Molina, catcher degli Yankees. Quest'anno per lui è soltanto il terzo home run, quasi se lo fosse tenuto per l'ultima partita, per garantirsi un posto nella storia. Per una manciata di minuti, quel posto, è stato di Jhonny Damon. Nel terzo inning della partita di ieri sera, infatti, l'esterno degli Yankees ha battuto un fuori campo da tre punti, proprio come fece Ruth nel '23, e proprio come Ruth, anche Damon arriva dai Red Sox, che ha lasciato due anni fa, sbattendo la porta. Non ci sono leggende legate a questa separazione come quella famosissima della "maledizione del bambino", che condannò la squadra di Boston ad 84 anni di digiuno nella vittoria finale, però è affascinante annotare come la storia si sia ripetuta in maniera simmetrica a distanza di tanti anni. E ' vero, l'onore va a Molina, che nel quarto inning porta a casa un HR da due punti che chiude la storia delle palle scagliate oltre il muretto azzurro con la famosa scritta 314ft, ma la magia di questo sport meraviglioso è evidente in questa coincidenza. Gli Yankees hanno chiuso ieri sera una stagione difficile iniziata con l'arrivo di un nuovo coach e conclusa senza qualificazione ai play off, ma comunque ricca di avvenimenti memorabili, tanto cari agli amanti del baseball. Dall'All Star Game di luglio che celebrava la "final season", fino al record di valide sul campo di casa, battuto da Jeter solo qualche giorno fa, dopo che quello di Lou Gehrig resisteva dal 1946. C'è sempre qualcosa di cui parlare quando l'argomento sono il baseball e gli Yankees. Le loro casacche a righe hanno fatto la storia di questo sport, conferendogli un fascino a cui nessuno è immune, neanche chi come me segue quando può, da migliaia di chilometri di distanza, steso sul divano di notte. Sono contento di essere stato lì l'anno scorso, visto che oggi inizierà lo smantellamento, rimane però il rimpianto di non aver mai visto una partita in questo tempio dello sport. Spero, in futuro, di poter visitare il nuovo stadio, che sta sorgendo proprio di fianco al vecchio Yankee, così da poter avere un pezzo di storia dal vivo di quello che molti definiscono lo sport più bello del mondo.
La squadra celebra l'ultima eliminazione che sancisce la vittoria dei "Bronx Bombers" nell'ultima partita allo Yankees Stadium. Ieri sera Gli Yankees hanno battuto Baltimora per 7-3, il lanciatore vincente è stato Andy Petite, il perdente Waters, la salvezza è di Mariano Rivera. Home run di Damon nel terzo e Molina nel quarto inning.

venerdì 12 settembre 2008

Esiste ancora l'onestà!

Mi vedo costretto a ritirare tutto quello che ho detto nei confronti dell'attentatore della mia vespa! Bisogna sapere che in seguito al mio accesissimo post di  sdegno di qualche giorno fa, ho ricevuto una segnalazione che mi indicava la targa dell'auto che mi ha steso lo scooter a terra. Qui è entrato in gioco il paladino dei deboli e degli oppressi, l'uomo delle mille cause vinte, colui che non conosce timore davanti a giudici, giurie, o magistrati, il Lionel Hatz de noattri: l'avvocato Sabbatani. Il grande Pippo ha subito rintracciato il proprietario e l'ha messo davanti alla sua colpa, con una lettera educatamente tagliente. Dall'altra parte, ho appreso proprio poco fa dal mio legale di fiducia, abbiamo trovato una persona gentile ed onesta, che si è detta subito disponibile a prendersi le proprie responsabilità. Voi direte: ma se è così onesto, perchè non ha lasciato subito un biglietto o qualcosa per identificarsi? Ha detto di non aver notato i danni e siccome anche a me è successo di non vederli subito (ho messo in moto e son partito prima di vedere qualcosa) voglio credergli totalmente! E' bello sapere che al mondo ci sono ancora persone oneste e meritevoli di fiducia, quindi ritiro l'augurio del camionista bulgaro fatto qualche post più in basso! 

mercoledì 10 settembre 2008

GHISIGLIERI CONTEST

Domenica 28 settembre torna il trofeo di Texas hold'em più ambito di tutto il quartiere! Dopo le vittorie di Zappa, Gialla e Pippone a chi andrà la quarta edizione? Le iscrizioni sono aperte. Inizio del torneo alle ore 17,30. Per le adesioni è sufficiente segnarsi qui o mandarmi una mail. Vinca il migliore... una volta tanto! :-)

giovedì 4 settembre 2008

La mia Vespa!

Voglio molto bene alla mia Vespa. E' vero è una di quelle moderne, senza il cambio... proprio oggi compie 5 anni di vita! Non posso dire che sia appartenuta a lontani zii, sia stata in garage per un ventennio finchè non l'ho ristrutturata con le mie mani, per rimetterla in strada a rivivere glorie passate... però ci sono affezionato e la curo con amore da quando l'ho ritirata alla concessionaria! Capita a volte che alcuni eventi indipendenti dalla tua volontà, si frappongano tra te e le cose che ami. A me è successo due giorni fa. Lunedì parcheggio la mia Vespetta per strada, diligentemente: cavalletto centrale, non in divieto, parallela al marciapiede. Entro in un negozio dall'altra parte della strada e ne esco dopo appena 5 minuti. Lì per lì non mi accorgo di nulla. Metto il casco, giro la chiave. La Vespa fatica molto a partire. Rimango un po' perplesso. Una volta andata in moto parto, percorro qualche metro e guardo lo specchio sinistro: completamente storto. A quel punto l'atroce dubbio! Rallento, accosto, ho già capito e non vorrei guardare. La fiancata sinistra è un martirio di ammaccature, bozzi e righe. Qualcuno ha maltrattato la mia Vespa, l'ha fatta cadere facendo manovra con la macchina e non contento, visti i segni e i danni ingenti, deve anche averla strisciata sull'asfalto per qualche metro.

Sono tanti i sentimenti che si sono mescolati dentro di me in quel momento! Dispiacere, rabbia, delusione... ma su tutti ne spicca uno: desiderio di giustizia! Mi rivolgo a te che hai deturpato il benessere della mia Vespetta, sei sceso dall'auto per vedere il casino che hai combinato, ti sei preso il riscaldo di rimetterla in piedi e poi sei scappato via. Vigliacco e ignorante incapace alla guida, vorrei tanto che per te ci fosse un po' di giustizia. Se ce ne fosse un pizzico a questo mondo le cose dovrebbero andare così. Tu stai andando in giro, sicuramente per un viaggio senza una meta precisa e che comunque non avrà per te gli effetti desiderati, quando ti viene voglia di un caffè. Sei sull'autostrada, parcheggi all'autogrill la tua macchina brutta, triste e sciatta quanto la tua personalità infame. Mentre prendi un caffè cattivo al bar, nel parcheggio entra un camionista bulgaro, alla guida da 12 ore consecutive che per tenersi un po sù ha bevuto una fiasca di grappa magiara. Incurante della differenza tra parcheggio auto e parcheggio autotreni, il guidatore di questo mastodonte da 500 quintali, carico fino allo stremo, decide di parcheggiare proprio nei pressi della tua auto. Smanovra, sfriziona, guarda negli specchioni multivision che solo i camion hanno, ma la tua vettura, inesorabilmente, rimane nell'angolo morto. A questo punto ingrana la retro più convinta della sua vita e schiaccia quel rottame di automobile che tu possiedi, mezzo uomo nemico della mia Vespa, dandole la sepoltura che merita, in un autogrill qualunque, pressata tra i copertoni gemellati e l'asfalto. Questo dovrebbe succedere se ci fosse un po' di giustizia al mondo! Avrei tanti altri sentiti auguri da farti, omuncolo infame che hai gravemente ferito la MIA VESPA, ma non voglio abbassarmi tanto da continuare a rivolgermi a te, perchè non meriti la mia attenzione. Per questo sfrutto le parole del professionista della maledizione multipla, sperando che qualcosa arrivi presto a ristabilire un po' di equità in questa mondo ingiusto.

lunedì 1 settembre 2008

Salta pure... fenomeno!

Pubblico questo video non solo perchè è divertente ma anche perchè racchiude uno degli insegnamenti migliori del mondo: MAI VANTARSI! Lo pubblico perchè spesso nella vita si incontrano gli sbruffoni, quelli che sanno sempre tutto loro e fanno le cose meglio di tutti... finchè poi non scopri che magari sei molto più bravo tu, che te ne stai tranquillo e buono,sei meno appariscente, forse anche un po' meno preparato, però ti sai arrangiare e raggiungi il tuo scopo!
In questo brevissimo incontro di capoeira, l'arte marziale brasiliana che deriva dalla danza, succede proprio questo. Qualcuno si vanta, si mette in mostra e, cosa ancora peggiore, sottovaluta l'avversario. L'altro sta in un angolo, aspetta, risparmia le forze ed alla fine... Nella speranza che nella vita possa sempre andare così a chi è bravo solo a parole, godetevi questo filmato.