mercoledì 11 marzo 2009

Blog a rischio!

Sapete che sono solito trattare argomenti frivoli e di scarico mentale sulle misere pagine del mio povero, e ultimamente anche trascurato, blog. Oggi però apro una parentesi in difesa dello stesso e di tutte quelle piccole espressioni di estro, opinione e libertà che rappresentano ad oggi quella che ritengo la parte migliore della rivoluzione mediatica portata dal www negli ultimi 10 anni. Personalmente mi ritengo arricchito da questo piccolo spazio che blogger mette al servizio di tutti, non tanto per quello a mia disposizione, quanto per l'uso che molte altre persone, amici soprattutto, ne hanno fatto negli ultimi tempi. Come dice la frase sulla mia immagine di apertura di questa pagina: "chi non vorrebbe un po' di spazio in più?" (con tanto di visuale dell'Atlantico, dalla Ocean Drive di Newport), ho sempre visto questo piccolo angolo del web come un'opportunità che sicuramente non cambia il mondo, ma che insieme a tanti altri millimetri di filo costituisce la trama sociale dei nostri giorni. Senza andare a cercare sulla rete i blogs sociali, politici, quelli impegnati, quelli che offrono un qualche genere di servizio più o meno utile, mi limito a dire che questi spazi mi hanno consentito di fare e imparare molto negli ultimi mesi. Ho condiviso immagini ed emozioni con i miei amici, ho saputo tante piccole cose dei mille viaggi di Vice o della vita inglese di Cescone. Ho potuto parlare di frivolezze con i miei amici di Parma e ho potuto confrontare opinioni diverse di persone che altrimenti non si sarebbero mai trovate a discutere nella stessa stanza. Piccole cose che non sarebbero mai entrate nella sfera della mia conoscenza, togliendomi qualcosa a livello di contatto. E' vero il contatto umano, fisico, non esiste, ma proprio questo "mondo moderno" che ci toglie il tempo di una chiacchierata con un amico, di una telefonata per raccontare un'esperienza, dall'altra parte , in qualche modo, ci restituisce la possibilità di riallacciarci, di mostrare, di pensare e di avvicinarci a qualcosa o qualcuno che sta a migliaia di chilometri di distanza o magari a 100 metri da noi, di cui però non siamo soliti conoscere un'opinione.
Il disegno di legge approvato dal Senato il 5 febbraio scorso potrebbe zittire tutte queste piccole voci. Non voglio entrare nel merito politico della vicenda, nelle motivazioni che hanno portato a questo punto, così come non voglio discutere il fatto che in qualsiasi opportunità ci sia chi vede il lato costruttivo e chi quello distruttivo o, come nell'oggetto di questa vicenda, chi vorrebbe sfruttare il www per "reati di istigazione a delinquere e apologia di reato", per citare una parte del DDL in questione. Io penso che questa legge non risolverebbe il problema alla radice, pur portando sconvolgimenti nelle piccole abitudini giornaliere di un sacco di utenti. In un web dove, stando alle statistiche, il 90% dei siti sono ancora oggi a sfondo pornografico, non credo che la chiusura dei blogs privati e di opinione muoverebbe più di tanto gli equilibri nell'uso della rete.
Di seguito il link che tratta questo argomento in maniera dettagliata e con un sacrosanto distacco politico, cosicchè tutti possano trarre le proprie conclusioni liberamente e-policy.it

lunedì 9 febbraio 2009

Grazie!

Dopo il festone di sabato per i miei 31 anni mi sento in dovere di ringraziare tutti i miei amici per la bellissima serata. Ogni anno cerco di inventarmi qualcosa per radunare più gente possibile. Il mio compleanno è solo un pretesto per passare un po' di tempo insieme, magari anche tra persone che non hanno l'occasione di vedersi troppo spesso. Se la memoria non mi inganna, credo che quella di sabato sia stata una delle più folte in termini di adesione (e se non fosse per qualche defezione dell'ultimo momento saremmo stati di più) e per questo sono davvero riconoscente a tutti i 44 partecipanti. Non tutto è filato troppo liscio purtroppo (ci siamo alzati da tavola all'una e mezza) però direi che anche alla fine ce la siamo passata bene e credo che lo schema pullman + ristorante potrà essere ripetuto in futuro. Per fissare qualche ricordo della serata (per chi andrà a rileggere questo post fra qualche tempo) passo direttamente alla pagella degli eventi. Ogni aggiunta, integrazione o smentita è più che bene accetta.

Pullman: 8. Utilissimo, da ripetere! Grazie a Dio era abbastanza vecchio da avere i finestrini apribili.
Mr Bean (l'autista): 7. La prudenza non è mai troppa.
Ristorante: 5. Mangiato bene sì, però troppo lenti.
Cameriere Alberto: 8. Ha rischiato la vita rifiutandosi di portare del vino a Kicco, ci ha servito da solo per tutta sera e ci ha regalato perle di saggezza a 360 gradi!
Regali: 10. Strepitosi! Viva la Wii e tutti i suoi gadgets!
Pici cacio e pepe: 7,5. Molto buoni!
Il signore al banco bar a fine serata: 0. Antipatico, scorbutico, ha fatto pagare la grappa a Muscolo e non so chi altro. Chiedo scusa per non essermene accorto per tempo.
I petardi di Vice: 8,5. Fondamentali!
Laura e Luca: 10. Stoici partecipano alla serata malgrado la defezione parmigiana di massa. Grazie!
Fazione Parma (quelli con prole esclusi): 2. Non fatelo più!
La parrucca: 9. Accessorio utilissimo per ingannare l'attesa tra una portata e l'altra. Stanno circolando foto inquietanti di più persone che cercherò di radunare qui perchè meritano (di nuovo grazie Vice!).
Compagnia: 10 e lode. Una serata con (quasi) tutti i miei amici è sempre uno dei modi migliori di passare il tempo!


mercoledì 21 gennaio 2009

BENVENUTI!


Martedì 20 gennaio alle 9,30 sono arrivati i gemellini Fagetti! Preparato alla notizia mi sono recato a Parma poco dopo l'evento e ho incontrato per primo papà Nicola. Entusiasta, emozionato, con la faccia di uno che si è commosso parecchio. "Li hai visti? Come sono? Si somigliano?" La sua risposta: "Sì, li ho visti, sono molto piccoli, ma non mi ricordo altro!". Decisamente e comprensibilmente emozionato! Un po' alla volta sono arrivati amici, parenti, nonni zii e zie e tutti insieme abbiamo atteso il rigidissimo orario di visita della maternità dell'ospedale parmigiano. Arrivate finalmente le 13 abbiamo visto la mamma. Stanca, un po' provata, ma comunque raggiante, coricata nel suo letto di ospedale. Mentre in parecchi affollavamo la sua stanza, un'infermiera si avvicinava dal fondo del corridoio, spingendo una culla e trascinandone un'altra. Eccoli qui che arrivano. E' stato un momento veramente emozionante, nessuno li aveva ancora visti bene, mamma e papà solo di sfuggita. Osservare le loro reazioni e quelle degli zii, dei nonni e di tutti i presenti è stato bellissimo! I piccoli Filippo e Giacomo sono stati accolti con un'ovazione quasi da stadio, che ha provocato qualche occhiataccia da parte del personale ospedaliero.
Ora passiamo alle presentazioni.

Tra le braccia di nonna Vanna, elegantissimo nel suo completino azzurro, ecco a voi Filippo Fagetti, di ore tre e mezza. Filippo denota un carattere tranquillo, non sembra infastidito dalla folla rumorosa che lo osserva e dorme sereno come se nulla fosse.

Nell'angolo opposto, tenuto dal papà Nicola che ha una palese paura di "romperlo", debutta in società Giacomo Fagetti di ore tre e mezza più 2 minuti. Giacomo a differenza del fratellino, è decisamente più nervoso, sembra molto contrariato dal frastuono e dalla luce e tenta di coprirsi gli occhi.

Da amico da sempre di Nicola e Lisa, stento ancora a credere che abbiano già due figli, ma sono sicuro che in pochi potrebbero fare felici due bambini come faranno loro in futuro. Nel mio ruolo di zio acquisito, spero di riuscire a vivere la crescita della famiglia Fagetti nella maniera più presente possibile, consapevole del fatto che la breve distanza che separa le nostre vite è ben poca cosa rispetto ai sentimenti che provo per loro.

Qui sotto un gustosissimo video dei piccoli con mamma Lisa. Grazie zio Gianluca per il materiale foto-video.

In arrivo dallo Z.A. Ventrix un altro paio di immagini dei piccoli Fagettis! Nico lo vedo bello disinvolto, sta migliorando a vista d'occhio. Per la cronaca: Filippo in braccio alla mamma, Giacomo in braccio al papà!


mercoledì 7 gennaio 2009

Parigi allo specchio!

A causa di un tormentato periodo lavorativo prima, e di un po' di meritato riposo poi, torno ad occuparmi, dopo una pausa infinita, del mio amato blog. Mi scuso per il ritardo con i miei 7 assidui lettori. Sorvolando sulla prima motivazione di questa lunga latitanza, mi concentro sulla seconda che è molto più piacevole ed interessante. Dopo le feste tradizionali, immancabili e mai tanto necessarie (vigilia, Natale e calcetto di Santo Stefano) Laura ed io abbiamo chiuso il 2008 e cominciato il nuovo anno in una gelida, ma sempre splendida Paris. Grazie al grande Stefano "Belluomo" e alla sua bella Sophie, che ci hanno fornito il loro appartamento, ci siamo concessi una settimanina scarsa nella capitale francese. Location più unica che rara per noi provincialotti, la maison collocata alle pendici della butte di Montmartre è stata ben più del solito alloggio in una città straniera. La posizione e la splendida vista sui camini parigini con tanto di sfondo di Tour Eiffel, hanno fatto la differenza durante tutta la durata del soggiorno, in cui ci siamo sentiti un po' meno turisti e un po' più inseriti nel contesto. Difficile stare fuori dal casino e dalle masse di italiani vaganti per i monumenti, però avendo già vissuto la città insieme qualche anno fa, Laura ed io abbiamo cercato di non infossarci troppo nei posti da cartolina. La Paris classique è sempre uno spettacolo e quindi è stato impossibile rinunciarvi del tutto, ma grazie a qualche consiglio utile e a un po' di buona volontà, abbiamo fatto anche qualche giro fuori dagli schemi. Nel tentativo di non ammorbarvi con cose già viste e riviste (come al solito ho fatto quelle 500 foto abbondanti), cliccando qui sotto potrete sfogliare un contenutissimo album fotografico con immagini di posti insoliti e immagini dei soliti posti, visti da una prospettiva un po' fuori dal comune.

Da Album Paris