giovedì 11 agosto 2011
Vacanze sì, vacanze no...
Dopo quasi due mesi in cui, come spesso accade, ho trascurato il mio povero blog, mi sono detto che, anche se non farò mezza giornata di ferie in questa estate 2011, almeno dieci minuti per scrivere 4 righe me li potevo prendere. Solitamente scrivo solo quando ho argomenti e spunti consistenti che siano viaggi, esperienze, contrada, accadimenti dell'ultima ora o vecchi ricordi. Questa volta scrivo per il gusto di farlo, non sapendo cosa uscirà nella frase successiva. Un post di ferragosto a tutti gli effetti, col cervello, almeno lui, in vacanza e la testa che si distrae un attimo dai pagamenti, la banca, l'F24, l'IVA, i ritiri che non arrivano, i camionisti che non possono circolare, i meridionali che non pagano, i lombardi che non pagano, i veneti che non pagano (bestemmiano e sbraitano), gli emiliani che non pagano, i toscani che non pagano, i laziali che non pagano... distogliendo per un po' la mente da tutto ciò, leggo post faccialibriani di gente che scrive di essere ufficialmente in ferie, vedo foto di mari cristallini e spalle arrossate dal sole. Sento di valigie da chiudere e macchine da caricare e i NON PARTECIPERO' agli eventi aperitivo causa sono in al mare o in montagna, in Croazia o all'isola d'Elba e via discorrendo. Il primo sentimento è una forte invidia, soprattutto perchè l'ultima partenza per una vacanza vera, che non sia il fine settimana in montagna o i 3 giorni rubati da qualche parte, risale al lontano 22 novembre 2009. Invidia non solo per il viaggio o la destinazione, ma per un po' di sano relax a pancia all'aria. Sono un filino agro... ma non è questo il punto. Superato l'iniziale impass del "vorrei essere in vacanza anche io" mi viene da pensare che non è così male lavorare intorno a ferragosto. Gli uffici sono semivuoti, chi ti risponde dall'altro capo del telefono, nella maggior parte dei casi, ha meno voglia di te e quindi il tono della conversazione risulta essere abbastanza rilassato. Sono andato in banca e c'eravamo solo io e un'abbronzatissima cassiera, che non vedeva l'ora di chiudere bottega, e c'ho messo un decimo del tempo di un mercoledì qualunque di novembre. Ecco... Finita questa serie di futili tentativi di convincermi che va bene così, torno alle mie mansioni, sapendo che arriverà l'autunno e forse anche un po' di vacanza. Intanto per non sbagliare ho messo expedia ed edreams tra le pagine preferite... prima o poi un volo per chissà dove lo prenoto!
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6 commenti:
Tutto il mio appoggio Gio...dalla Sardegna! Ahahahah! Ci vediamo presto!
Già che mi scrivi sta bastardata, almeno firmati così so chi sei!
anche io, in banca, ho voglia di chiudere bottega velocemente in questi giorni...peccato che l'alito infuocato del mio capo mi riporti tragicamente alla realtà: e' agosto, e mentre gli altri sono al mare, in montagna, al lago o chiusi in casa, io sono stampato davanti ad un pc, nel tentativo di far andare tutto nel verso giusto...c'è chi sta peggio, indubbiamente...ma anche chi sta meglio.
E' maggiormente in questi giorni che vincere al superenalotto non mi farebbe proprio schifo schifo!!!
Hai ragione Zaga. Il problema è che bisogna abbassare la testa e tirare dritto. Il mio mantra quotidiano ultimamente è una frase di Vasco: "NON TI LAMENTARE LA VITA E' DURA"!
pensa a quando, magari in autunno, quando tutti saranno li a mettersi creme idratanti e lampade solari per mantenere l'ultimo velo di marroncino sulla pelle, tu ti starai imbarcando su un aereo per una meta calda...pensa a quanto ti invidieranno (loro si, con odio non celato) e tu ti godrai il momento...maledetto...ti odio già....trix (dalla cina)
Intanto le vacanze di ottobre sono ancora da prenotare, decidere, valutare... però non ti nascondo che sono un pensiero ricorrente in questi giorni. Quando avrmo prenotato lo saprete, anche perchè scatterà un conto alla rovescia di quelli pesanti...
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