Le feste in casa nostra durano sempre una settimana in più che da tutti gli altri, perchè abbiamo concentrato ben quattro compleanni nei giorni dopo la befana. Dal punto di vista culinario è una tortura, si aggiungono almeno un'altra cena "importante" e un paio di pranzi caserecci, alla lunga sfilza di abbuffate natalizie. Questo forse non giova alla linea, ma di certo fa molto bene al cuore. Si allunga la sensazione di festa in famiglia, quel riunirsi intorno a una tavola che in questo periodo dell'anno vale doppio. Sono state delle feste dal sapore antico, non so esattamente perchè. Forse saranno i miei nipotini, che diventano sempre più grandi e anche sempre più numerosi, ad aver reso speciale questo periodo più degli altri anni, facendoci vivere queste feste con un po' di semplicità e spensieratezza in più. Di certo so che ho sentito delle belle sensazioni, un bel calore, come mi mancava da un po' di tempo. Malgrado il periodo duro caratterizzato da tanti pensieri legati al lavoro e ad un futuro sempre più incerto, ho passato delle feste, senza vacanze, senza sci, senza montagna, ma particolarmente serene e rilassanti. Forse è stata la semplicità delle cose che abbiamo fatto. Pochi ma buoni per la vigilia, tanta tradizione per il pranzo di Natale, pomeriggio a spianare i giochi nuovi dei bambini e il pranzo del 1 gennaio, che mancava da tantissimo tempo perchè da anni non eravamo tutti a casa quel giorno. Questi sono stati tutti momenti in cui sentivo di trovarmi sempre nel posto giusto, con le persone con cui volevo essere.
mercoledì 18 gennaio 2012
Passata la festa... se ne fa un'altra!
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